Cosa visitare in Campania

Cosa visitare in Campania? Una domanda a cui si può rispondere con una sola risposta: tutto! La Regione Campania è una terra ricca di storia, arte e cultura. Il clima mite, la bellezza delle coste, la straordinaria ricchezza dell’arte, l’amore viscerale per la cucina rendono la Campania una regione tutta da vivere. Il turismo è senza dubbio uno dei motori principali di questa splendida zona d’Italia. Tutte le cinque province rappresentano una tappa imperdibile per il turista in vacanza in Campania. Di seguito brevemente elencati i principali punti di interesse turistico delle cinque province campane, così da avere una buona infarinatura su cosa visitare in Campania.

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Città di Salerno

Capoluogo di provincia campana, Salerno è una graziosa città portuale adagiata sulla costa nel golfo del mar Tirreno. Salerno dista circa 50 km da Napoli e, grazie alla sua posizione strategica, risulta essere la base di partenza ideale per visitare la splendida Costiera Amalfitana.
Non tutti sanno che Salerno ha ospitato la prima università medica del mondo! La città è un importante centro d’arte, ricco di cultura e tradizione. Il centro storico è un aggroviglio di stretti vicoli e tortuose stradine, ricco di scorci storici e tradizioni secolari.

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Principali attrazioni turistiche di Salerno

  • Castello di Arechi: edificato dal Duca longobardo Arechi II in una posizione strategica sulla cima del Colle Bonadies, in zona panoramica, ad una altitudine di circa 300 metri. Faceva parte del grande sistema difensivo della città, oggi ospita il museo storico con una collezione di armi medievali, ceramiche antiche, monete e manufatti di vetro.
  • Duomo: di epoca normanna è dedicato a Santa Maria degli Angeli e a San Matteo l’evangelista del quale si conservano alcune reliquie. Si accede per mezzo di una breve scalinata in marmo; l’ingresso è vegliato da statue di un leone e di una leonessa.
  • Il complesso monumentale di San Pietro a Corte
  • Giardino della Minerva: orto botanico realizzato dagli allievi della storica Scuola Medica, disposto su più piani a terrazza, è interessante anche per capire come venivano canalizzate e distribuite le acque per la coltura delle varie specie vegetali ed erbe mediche.
  • Palazzo Fruscione
  • Museo Archeologico Provinciale di Salerno: allestito per raccogliere gran parte dei reperti rinvenuti in tutta l’area dell’Agro Picentino, databili fra l’VIII e il I sec. a.C. Nell’ampia collezione si annoverano sculture, monete, armi in ferro, monili, arredi funebri e ceramiche.
  • Teatro Comunale Giuseppe Verdi
  • Lungomare Trieste: l’ampia passeggiata sul litorale del Mar Tirreno, tre chilometri di palme, giardini e panchine sulle quali rilassarsi.
  • Museo della Ceramica: in esposizione mattonelle, piatti e manufatti dipinti a mano a Vietri nel ‘700 e a Napoli nell’ 800 e gli attrezzi per la loro realizzazione.
  • Antiquarium: piccolo museo nel quale sono raccolti il materiale e vari reperti recuperati dalla villa romana scoperta nel 1950 e risalente al I secolo d.C.
  • Museo Alfonsiano: ospita oggetti di arte sacra del Tesoro del Duomo, fra i quali testi liturgici e manoscritti.
  • Luci d’Artista, parata di luminarie che si tiene nel periodo natalizio.

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Città di Caserta

Capoluogo di provincia campano situato ad una manciata di chilometri da Napoli, Caserta è universalmente  denominata la “Versailles italiana”. La città è sede della prestigiosa e maestosa Reggia, che un tempo fu la residenza estiva della famiglia Reale dei Borbone, quando quest’ultimi governavano Napoli.

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Principali attrazioni turistiche di Caserta

  • Cattedrale romanica (XII sec.) con campanile gotico a base quadrata.
  • Reggia di Caserta o Palazzo Reale: complesso unico nel suo genere (il palazzo è il più grande costruito in Italia nel XVIII secolo), iniziato, in stile tardo barocco, nel 1752 su iniziativa del re Carlo VII di Napoli e continuato (dal 1759) da suo figlio Ferdinando IV. Il palazzo consiste di 1.200 camere riccamente addobbate, un Teatro Reale di Corte una grande biblioteca, all’interno di ampi giardini decorati con statue di Diana, dea della caccia e un sistema unico di fontane e cascate. Il parco è suddiviso in una parte piana e una parte in pendenza ed offre una suggestiva prospettiva.
  • Casertavecchia: piccolo borgo medievale a nord della città, su una collina, fu l’originario centro storico di Caserta.
  • Complesso di Sant’Agostino: costruito nella prima metà del ‘400 dai Padri Agostiniani, comprende un chiostro e il suo convento, la Chiesa dedicata al Santo (XII secolo), il Museo d’Arte Contemporanea e il Museo delle Tradizioni.

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Città di Napoli

Senza dubbio, quando chiederete a qualche campano cosa visitare in Campania, la prima risposta che avrete (accompagnata da un bel sorriso) sarà senza ombra di dubbio: Napoli! Capoluogo della regione Campania ed è la terza città italiana per numero di abitanti.
Napoli sorge al centro dell’omonimo e bellissimo golfo, dominato dal massiccio vulcanico del Vesuvio e delimitato ad est dalla Penisola Sorrentina, ad ovest dal Golfo di Pozzuoli e a nord dalle appendici dell’Appenino Campano.
Napoli è un’importante località culturale-turistico, il suo centro storico è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’ Unesco nel 1995, innumerevoli sono i punti di interesse dei suoi dintorni (Capri, Ercolano, Pompei e la Costiera Amalfitana).

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Principali attrazioni turistiche di Napoli

  • Duomo di San Gennaro: luogo del leggendario miracolo annuale della liquefazione del sangue. Inaugurato nel 1315, contiene il sangue del santo patrono di Napoli che fu decapitato sotto l’imperatore Diocleziano nel 304. L’ampolla con le sue reliquie è stata collocata nella “Cappella del Tesoro di San Gennaro”. La cattedrale ospita inoltre tombe di personalità illustri laiche e religiose.
  • Cappella di San Severo: in stile barocco è stata adibita a museo.
  • Chiesa di Gesù Nuovo: basilica gesuita del 1584.
  • Castello Nuovo: fu collocato direttamente di fronte al porto nel XIII secolo, noto anche come il
  • Maschio Angioino, un tempo fu residenza dei re e viceré di Napoli. Costruito con è cinque torri, nel cortile si trova la chiesa gotica di Santa Barbara (o Cappella Palatina), e alla sinistra la Sala grande del barone. Oggi è sede del “Museo Civico” che raccoglie testimonianze, reperti e illustra la storia di Napoli.
  • Castel dell’ Ovo: situato su una piccola isola collegata tramite una stretta strada con la terraferma. Ospita il Museo di Etno preistoria e altre mostre temporanee.
  • Posillipo: la zona più esclusiva di Napoli, situata su una collina. Qui furono costruiti i palazzi signorili con vista mozzafiato sulla città.
  • Napoli sotterranea: sotto la città a una profondità che raggiunge i 40 metri si trova un labirinto di grotte della lunghezza complessiva di 80 km., raggiungibili da Piazza San Gaetano per una visita guidata della durata di circa un’ora e mezzo.
  • Teatro San Carlo: fra i più grandi d’Europa, fu costruito rapidamente, in un anno e mezzo, per il compleanno di re Carlo nel 1737. L’edificio in stile neoclassico ha un’acustica eccezionale e offre 3.500 posti a sedere. Fu bombardato nel 1943, ma ristrutturato immediatamente subito alla fine della guerra.
  • Palazzo Reale: lungo il lato est della Piazza del Plesbiscito, la sua costruzione iniziò nel 1600, opera di Domenico Fontana e restaurata nel 1837-41. Sulla facciata di 169 metri sono collocate le otto statue in marmo dei vari re che governarono Napoli. Il palazzo ospita un teatro, diciassette appartamenti di stato riccamente arredati e la preziosa Biblioteca Nazionale (1.500.000 volumi, 12.000 manoscritti, 5.000 incunaboli stampati con caratteri tipografici mobili).
  • Museo Archeologico Nazionale: fra i più grandi musei d’Europa, comprende un’enorme collezione di reperti, affreschi e mosaici provenienti dai siti di Pompei ed Ercolano.
  • Piazza Municipio: è il centro della vita pubblica cittadina nella quale si affacciano il Municipio stesso (1819-1825), la statua del re Vittorio Emanuele II a cavallo e quella di S. Giacomo degli Spagnuoli (1540).

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Città di Avellino

Quando chiederete a qualcuno su cosa visitare in Campania, la prima risposta che vi daranno non sarà Avellino. Eppure, la splendida città di Avellino è dislocata lungo la catena dell’Appennino Campano, è circondata dai Monti Picentini e dal massiccio del Partenio. La città è circondata a nord-est dal Monte Vergine che svetta a oltre 1.400 m di altezza s.l.m. ed è attraversato dal percorso fluviale del Rigatore e del S. Francesco. Avellino, storicamente Abellanum, non è una meta molto frequentata dai turisti, ed è fuori dalla maggior parte degli itinerari di viaggio che attraversano la Campania: eppure le bellezze di questa città sono molte, sia da un punto di vista architettonico e culturale che per il grande fascino del contesto
paesaggistico in cui Avellino è calata, nella conca dell’Appennino Campano, la cosiddetta “conca avellinese”.

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Principali attrazioni turistiche di Avellino

  • Torre dell’Orologio, alta 36 metri ed edificata per volontà del principe Francesco Marino Caracciolo a metà del diciassettesimo secolo.
  • Castello longobardo, ora ridotto a poco più di un rudere, soprattutto per i secoli d’incuria da quando i Caracciolo lo abbandonarono come residenza per trasferirsi nell’omonimo
    palazzo in centro. Questa costruzione, realizzata nella sua parte più antica nel VI secolo dopo Cristo, con Maria de Cardona prima e e proprio coi Caracciolo poi raggiunse il massimo splendore, con tanto di parco con lago artificiale e casina di caccia, per una reggia di grande bellezza dove venne anche istituita l’Accademia dei Dogliosi.
  • Carcere Borbonico, una testimonianza del lungo periodo di dominazione borbonica, fu edificato all’inizio del diciannovesimo secolo ed è rimasto attivo fino al 1987; oggi ospita il Museo Provinciale Irpino, con il Museo del Risorgimento, la Pinacoteca Provinciale, il Lapidario Provinciale. Si tratta di un polo culturale di notevole importanza per Avellino, che ospita regolarmente incontri e convegni.
  • Casino del Principe, la residenza in stile rinascimentale dei Caracciolo, oggi importante centro espositivo.
  • Fontana di Bellerofonte
  • Duomo di Santa Maria Assunta e San Modestino
  • Chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori con la sua cripta che ospita alcuni dei vescovi della città
  • Chiesa di Santa Maria del Rifugio.
  • Santuario di Montevergine, con i suoi 500 mila visitatori all’anno, è un monumento nazionale e una delle sei abbazie territoriali italiane. Fondata da Guglielmo da Vercelli, è una delle mete tradizionali dei pellegrinaggi in tutto il Sud Italia, con tante persone che salgono al Monte Partenio, intonando canti tradizionali di ispirazione religiosa.

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Città di Benevento

Benevento, è una grande città  incastonata in un ambiente verdeggiante e letteralmente circondata dall’ Appennino Campano. La città di Benevento sarebbe stata fondata dal greco Diomede dopo la distruzione di Troia. Le prime fonti documentate risalgono al V sec. a.C. e cioé al periodo delle guerre sannitiche. Il popolo sannita resistette per molto tempo alle incursioni dei Romani ai quali si arresero definitivamente solo nel 268 a.C. quando i Romani fondarono le loro colonie. Tuttavia i Romani riconobbero la grandezza degli abitanti di Maleventum che, ribattezzata in Beneventum, venne gloriosamente rappresentata anche su alcuni importanti monumenti romani come l’Arco di Traiano e il Ponte Leproso. Benevento è una città ricca di attrattive storico artistiche.

La città è anticamente famosa per la sua partecipazione a numerosi processi di stregoneria, tanto da fargli valere il nomignolo di “Città delle streghe”.

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Principali attrazioni turistiche di Benevento

  • Duomo, costruito verso il XII sec. Venne distrutto dai bombardamenti del 1943. La facciata si presenta aperta da arcate cieche e con loggia soprastante, nella quale ci sono frammenti romani, lapidi longobarde e sculture varie. Notevole è il Campanile che viene fatto risalire al 1279, mentre all’interno si presenta con cinque navate.
  • Museo Diocesano dove sono custoditi i frammenti della porta centrale del Duomo, formelle, alcune raffiguranti la vita di Cristo. Nella cripta troviamo alcuni pregevoli affreschi, i resti degli amboni del Duomo, e una tela di Francesco Bonamici. Nella Biblioteca Capitolare, sono presenti antichi codici medievali, antifonari e preziose pergamene.
  • Resti del Teatro Romano, voluto dall’Imperatore Adriano, oggi ancora ben conservato e utilizzato per varie rappresentazioni teatrali. L’Arco di Traiano fu eretto per celebrare il prolungamento della Via Appia da Benevento a Brindisi. Sulla parte rivolta verso la città sono narrate alcune scene di buongoverno e opere di pace. Sul fronte esterno, troviamo raffigurate scene militari relative alla politica imperiale delle province.
  • Chiesa di Santa Sofia un tempo antica abbazia benedettina di fondazione longobarda, ha una struttura massiccia e portale del XII secolo. Al suo interno è possibile contemplare i resti di pregevoli affreschi risalenti al VIII secolo.
  • Museo del Sannio, istituito nel 1873 per raccogliere le testimonianze storiche del popolo Sannita. All’interno è diviso in sezioni che ripercorrono le varie epoche storiche: dall’età romana, a quella bizantina, per poi passare a quella longobarda e romanica, sino ad arrivare a i secoli XIV, XVIII e XX. Nella sezione archeologica troviamo alcune ceramiche daune, greche e italiche. Nella sezione
    numismatica è visibile la raccolta di monete auree appartenute al principato di Benevento.
  • Rocca dei Rettori, eretta nel 1321 per volere di papa Giovanni XXII. Suddivisa in tre grandi piani è oggi sede del Museo del Sannio.
  • Ponte Leproso e Ponte Valentino situato poco fuori della Città.
  • Villa dei Papi, i Palazzi nobiliari eretti tra Seicento ed Ottocento
  • Chiesa barocca di San Bartolomeo.

Ora che avete un’ infarinatura sommaria, dal momento che ci sarebbero tanti luoghi ancora da citare e visitare, sapere per grosse linee cosa visitare in Campania. Per chi volesse approfondire l’argomento, consigliamo di visitare questo sito dedicato al turismo in Campania.

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