Certosa Di Padula

La Certosa di Padula dista 80Km da B&B Battipaglia Affittacamere. Puoi dormire nel Bed and Breakfast Battipaglia e la mattina seguente goderti una splendida giornata all’insegna della storia e della cultura.

Tempo di percorrenza 50 minuti in automobile, via autostrada Salerno-Reggio Calabria (A3).

La Certosa di Padula (Certosa di San Lorenzo in Padula) è un prestigioso e rilevante complesso monastico, elevato dall’ Unesco a Patrimonio dell’Umanità. Oggi risulta essere uno dei complessi monastici meglio conservati e più importanti di tutta Europa.

La sua costruzione, fu voluta e finanziata a partire dai 1306 da Tommaso Sanseverino, conte di Marsico e signore dei Vallo di Diano, con la benevolenza del Priore della Certosa di Trisulti (Frosinone). Il Conte di Marsico (Tommaso Sanseverino) ebbe diverse motivazioni alla costruzione della Certosa di Padula: motivazioni religiose, devozionali e motivazioni di prestigio e acquisizione di potere sul territorio.

Di sicura influenza fu l’origine francese dell’ordine dei monaci e degli Angioini; difatti, grazie alla costruzione della Certosa di Padula, di li a poco, il Conte Marsico venne nominato Connestabile del Regno dal re Carlo II.

Altra motivazione che spinse la famiglia del Conte Sanseverino, alla realizzazione della Certosa di Padula, fu senza ombra di dubbio la volontà di liberare i propri possedimenti terrieri, nel Vallo di Diano, dalle paludi in cui versavano. Quale ordine migliore dei monaci certosini per tale opera di bonifica del territorio. Fu così che tra la famiglia del conte e l’ordine dei monaci si creò un legame diplomatico e relazionale che durò diversi anni.

La Certosa di Padula è suddivisa in diverse aree: la corte esterna, il chiostro della foresteria, la chiesa, la sala del capitolo e la cappella del tesoro, il cimitero antico, la cappella del fondatore, il refettorio con cucine e cantine, il chiostro dei procuratori, la cella del priore, la biblioteca, il chiostro grande e le celle dei padri e il grande giardino della clausura.

Come in tutte le Certose d’Europa, anche la Certosa di Padula (San Lorenzo) si divide in due sezioni ben distinte e definite: la “casa bassa” e la “casa alta”: nella prima rientrano i luoghi del lavoro, zone franche dove lavoravano e vivevano tutti coloro non avevano fatto voto di clausura e che quindi potevano relazionarsi col pubblico; mentre la seconda sezione era la zona di residenza dei padri, il regno dei silenzio e della più stretta clausura.

La chiesa conserva gli altari con le raffinate decorazioni policrome in scagliola con inserti in madreperla, gli affreschi del XVI-XVIII sec., il pavimento di maioliche settecentesche, i cori lignei intagliati e intarsiati del primo Cinquecento.

La Certosa di Padula ospita il Museo Archeologico della Lucania Occidentale, che custodisce gelosamente centinaia di preziosissime opere, oltre ad una vastissima collezione d’arte contemporanea con oltre cento opere realizzate durante le mostre “Le Opere e i Giorni” e “Fresco Bosco”.

Nella saletta dell’appartamento del Priore è in esposizione la mostra permanente “La Certosa di Padula nel libro di Thomas Salmon del 1763 e nella cartografia del XVIII secolo”, facilitandone la visione e la consultazione mediante l’installazione espositiva inserita nel normale percorso di visita museale all’interno della Certosa di Padula.

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